Cambiamenti climatici e mais: convegno di Condifesa

Condifesa Lombardia nord est mercoledì 10 dicembre al Castello di Padernello riunirà esperti e rappresentanti del mondo agricolo in un convegno e una tavola rotonda sulle strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici nelle prime fasi di sviluppo del mais. Si tratta della 13esima edizione di un momento di confronto, dedicato alla memoria del compianto dottor Mauro Agosti, che ogni anno il Consorzio a difesa degli agricoltori delle province di Brescia, Como, Lecco, Sondrio e Varese, organizza per completare la mission per la quale 50 anni fa è nato, ovvero da una parte offrire servizi di assicurazione e assistenza tecnica alle aziende agricole, per proteggere coltivazioni, allevamenti e produzioni da malattie, parassiti, eventi atmosferici e cambiamenti climatici, e dall’altra parte trovare nuove strategie per la gestione del rischio e nuovi strumenti per la salvaguardia della redditività. A subire in particolar modo l’innalzamento delle temperature degli ultimi anni, è il mais. Il mese di giugno del 2025 è stato il più caldo in Lombardia del 1991 e in Europa occidentale dal 2003 e unito alle precipitazioni irregolari, ha inciso sulle prime fasi di sviluppo del mais. Se ai problemi del clima, si aggiungono le malattie come aviaria, blu tongue e dermatite nodulare contagiosa, si capisce come mai i risarcimenti per gli associati di Condifesa Lombardia Nord Est nell’ultimo anno superano quota 6,1 mln di euro. Risarcimenti che rappresentano un paracadute per le aziende agricole che però devono essere abbinati ad una gestione “attiva” del rischio che passa dall’innovazione tecnologica, alla formazione, dall’adozione di scelte, strumenti e consulenze che Futuragri, ovvero il servizio tecnico di Condifesa, mette a disposizione delle aziende. Il mondo agricolo è più attento alla gestione dei rischi. Nel 2025 Condifesa conta 6150 aziende assicurate e 7 mila ettari di superfici assicurate, per un totale di valori assicurati di 470 mln di euro. Al confronto del 10 dicembre prenderanno parte esperti, agricoltori, rappresentanti istituzionali e si concluderà con la tavola rotonda di Coldiretti, Copagri, Cia Est Lombardia e con l’intervento di Albano Agabiti presidente di Asnacodi Italia, l’associazione nazionale che riunisce i 43 Consorzi di Difesa presenti in Italia. 

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